lunedì 17 giugno 2013

Bandiere Borboniche a San Gregorio Armeno


Importante e significativa iniziativa dei nostri amici dell’Associazione Corpo di Napoli, che rappresenta gli artigiani presepiali unici nel Mondo: 100 bandiere borboniche, dal 13 giugno, giorno della festa e della vittoria napoletana contro i franco-giacobini del 1799, a San Gregorio Armeno, per sottolineare la necessità di un Forum delle Culture “napoletano”. 
Importante, ovviamente, la scelta di quelle bandiere come simbolo di radici e di orgoglio da ritrovare, ed importante è il giorno in cui è iniziata l’esposizione.







 “La nostra iniziativa, dichiara Gabriele Casillo, Presidente dell’Associazione, vuole essere un segnale tangibile della nostra contrarietà su come si stanno mettendo le cose riguardo al Forum delle Culture, un evento che doveva rappresentare il riscatto della Città ed un’occasione di crescita e di sviluppo oltre a rappresentare un importante momento nel quale le diverse culture del pianeta si potevano confrontare sui grandi temi del nostro tempo; la Pace, l’Ambiente, il Lavoro ed invece, secondo quando è emerso dalla stampa, il tutto si risolverà in qualche spettacolo musicale (sovvenzionato con denaro pubblico ma comunque con ingresso a pagamento) in un contesto “recintato” com’è la Mostra d’Oltremare, isolato dal resto della Città, con le sue tante emergenze, ma anche rispetto al tanto che Napoli, città dell’accoglienza sempre aperta al Mondo ed ospitale come nessuna altra città forse europea, riesce ad essere. 
Anche la programmazione di questi spettacoli, estranei alla cultura napoletana e che rispecchia un “pensiero unico” ormai obsoleto ed incomprensibile, la dice lunga sulle politiche sociali e culturali che si praticano da qualche anno a Napoli e che ha già costretto grandi nomi e grandi figli di questa bella ed ingrata Città  ad emigrare (vedi il caso Roberto De Simone)! 
La scelta del 13 giugno, data simbolo e di svolta storica per Napoli e per il Meridione, giorno di Sant’Antonio Glorioso, non è casuale; intendiamo, infatti, proprio in questo giorno così particolare, far emergere tutti i contrasti, ma anche le opportunità che Napoli può offrire ma solo se chi ha avuto l’onore di governarla imprimesse una svolta nelle relazioni con la Città e con chi la Città la vorrebbe veramente cambiare attraverso la valorizzazione delle sue eccellenze artistiche, artigianali, musicali e produttive in genere e che affondano le loro radici anche in quello che rappresentano particolari e drammatici momenti della nostra Storia e che, in qualche modo, hanno condizionato la Storia anche fuori dai confini nazionali”. 
Tante bandiere, dunque, sventoleranno dalle 10 lungo tutta Via San Gregorio Armeno e la musica popolare, quella del popolo della tammorra napoletana farà sentire la voce della Napoletanità e della Cultura partenopea che vuole, come sempre, donarsi e confrontarsi. 
“Il Centro Antico, riuscirà a sopravvivere comunque anche a questa ennesima occasione, perduta non per caso ma per mera scelta “ideale”: come Associazione Corpo di Napoli, stiamo, infatti, senza alcun sostegno o contributo da parte delle Istituzioni o delle Associazioni imprenditoriali ed alberghiere della Città, programmando eventi sicuramente più legati alla nostra Cultura e largamente apprezzate dai tantissimi visitatori ed ospiti; eventi che anticipano e si innestano nella grande festa popolare della Madonna del Carmine e che anticipano il più grande evento cittadino e regionale: la 141esima edizione della Fiera di Natale ai Decumani che, come ogni anno avrà inizio ai primi di novembre; un evento che richiama milioni di persone e per il quale non viene investito nemmeno un centesimo dalle Istituzioni e dagli Enti istituzionali  per migliorare l’accoglienza turistica. L’unico vero grande evento cittadino che non viene programmato per tempo se non dalla nostra Associazione, nonostante le reiterate richieste d’incontro organizzativo che abbiamo, anche quest’anno e per tempo,  già rivolto all’ Amministrazione Comunale”.

Per maggiori informazioni: www.sangregorioarmeno.org  e www.corpodinapoli.it