martedì 23 settembre 2014

Novità Editoriale: Pietro Calà Ulloa




“Scorso è ormai un anno, che, caduta Gaeta, ultimo e glorioso baluardo dell’indipendenza napolitana, l’Europa ha potuto credere che una monarchia di nove secoli, la prima che fosse sorta in Italia, la prima che sin dalla sua origine conseguisse ordini e leggi umanissime, avesse per sempre ad essere sparita”.





Questo l’incipit dell’opuscolo Delle presenti condizioni del Reame delle Due Sicilie di Pietro Calà Ulloa, duca di Lauria e ultimo premier di Francesco II di Borbone, pubblicato nel 1862.
Thesaurus, società attiva nel campo della valorizzazione dei beni, delle attività culturali e della ricerca, propone la ristampa anastatica del saggio di Calà Ulloa. Il testo esamina e denuncia con sofferta lucidità le dolorose conseguenze dell’annessione forzata del Regno delle Due Sicilie al Piemonte.
Si tratta di un’eccezionale testimonianza di prima mano, che certamente arricchirà il dibattito storiografico su quelle controverse vicende.

I lettori potranno, infatti, paragonare le condizioni dell’ex Regno borbonico all’indomani della violenta conquista sabauda con quelle, attuali, del Mezzogiorno, ravvisando nel duca di Lauria una capacità profetica non comune.

Il volume è curato dall’avvocato e pubblicista Antonio Boccia, e si avvale di una presentazione del Prof. Gennaro De Crescenzo.


Scheda:

Pietro Calà Ulloa, Delle presenti condizioni del Reame delle Due Sicilie, a cura di Antonio Boccia, presentazione di Gennaro De Crescenzo, illustrazioni di copertina di Emilio De Rosa, Napoli, Thesaurus Edizioni, 2014 (ristampa anastatica dell’edizione del 1862), pp. XXXII-72.

Collana “Le anastatiche”,  n. 1, a cura di Lorenzo Terzi.

ISBN 978-88-90-98920-9

Dimensioni: 22 x 16 cm

Prezzo: € 20,00


Ordini:

Per ordinare una o più copie del libro è possibile scrivere a thesaurusneapolis@libero.it comunicando i propri dati anagrafici completi per la fatturazione (nome, cognome, indirizzo, Codice fiscale) e la quantità di copie desiderate; oppure è possibile acquistare il volume presso: Libreria Neapolis di Cirillo Annamaria, Via San Gregorio Armeno 4, tel. 0815514337, email info@librerianeapolis.it, sito www.librerianeapolis.it.





martedì 9 settembre 2014

I 160 anni del Porto di Ischia




“Da Lago de’ Bagni a Porto d’Ischia”


Con il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali (MIBAC) e dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Architettura.

Manifestazione per i 160 Anni dell’apertura del Porto d’Ischia


Programma


Domenica 14 Settembre

Ore 18.00 - Palazzo Reale.
Apertura Mostra Multimediale “Da lago de’ Bagni a Porto d’Ischia” nell’iconografia storica dal XVI al XX sec. e Mostra “La Marineria tra il XVIII e XIX Secolo”. Documenti dell’Archivio di Stato di Napoli. 
A cura di: Prof. Ing. Aldo Aveta, Prof. Arch. Alessandro Castagnaro, Arch. Aldo Imer, Ing. Marcello Mosca, Prof. Dott.ssa Gina Ascione, Dott.ssa Imma Ascione.
Apertura Mostra “Il Porto Borbonico nei Pittori Isolani”. 
A cura di Massimo Ielasi Vernissage. 
Convegno con intervento delle Autorità e dei curatori delle mostre. 
Intervento del Presidente dell’Associaz. Neoborbonica Prof. Gennaro De Crescenzo.
Ore 19.30 - Palazzo Reale.
Esibizione espositiva musicale canora del Maestro Nick Pantalone “Storia e aneddoti della canzone Napoletana dell’epoca”.
Ore 21.30 - Piazza Re Ferdinando.
Concerto Lirico Il Porto “In…canto”: 
Tenore Francesco Malapena ed il Soprano Anna Caso; 
Pianoforte il maestro Antonello Cascone; Violino ed al mandolino Matteo Masullo; Contrabbasso Gaetano Diodato.


Lunedì 15 Settembre

Ore 17.30 - Spazio aperto Le Coquille. 
Convegno studi sui Borbone. Alessandro Romano dell’Associazione Neoborbonica: 
“I Primati e le Industrie nel Regno delle Due Sicilie”.
Ore 19.30 - Antiche Terme comunali - Apertura Mostra a cura degli Amici dell’Arte Ischia “Il porto d’Ischia negli artisti contemporanei”.
Ore 20.30 - Riva Destra Piazzetta loc. cantiere - Piece Teatrale eseguita di Leonardo Bilardi “Ferdinando II incontra Ischia” di Giovanni Di Meglio.
Ore 21.00 - Spettacolo di Danza “Di mare e di luce”. 
A cura Della Associazione – Compagnia della Danza di Barbara Castagliuolo.


Martedì 16 Settembre

Ore 9.45 - Palazzo Reale. 
Convegno di Studi  “160 anni: li….Porto bene?” 
Convegno-seminario di riflessione Storica, Economica e Tecnica sul Porto d’Ischia. Nuove prospettive. A cura dell’OS.I.S. Apertura con intervento autorità.
Ore 19.30 - Palazzo Reale.
Concerto Della Corale Buon Pastore “Note di Mare e di Cuore” a cura del Maestro Manfra.
Ore 21.00 - Riva Destra Piazzetta loc. Cantiere - “Porto… una Storia”.
Rappresentazione teatrale a cura dell’Associazione Amici del Teatro Ischia.


Mercoledì 17 Settembre

Ore 9.30 - Piazza Re Ferdinando.
Raduno con Alzabandiera Associazione Marinai d’Italia – Gruppo Attilio Messina.
Ore 11.oo - Chiesa di S. Maria di Portosalvo, 
SS. Messa officiata dal Vescovo d’Ischia.
Ore 12.00 - Concerto - “Geometrie Sacre di Luce radente”. 
A cura della Ischia In Itinere – Cultura e Turismo Foundation.
Ore 18.00 - Banchina Olimpica.
Rievocazione storica apertura porto: 
Arrivo del Re Ferdinando in vascello; spari di cannone a salve; accoglienza dei sindaci dell’isola; proseguimento in carrozza fino al Palazzo Reale.
Ore 19.30 - Palazzo reale – Piazzetta S. Girolamo.
Rievocazione storica: passeggiata del Re Ferdinando con la corte per il Corso principale accompagnati dai Fucilieri Borbonici e dalla Fanfara Borbonica dei Vigili del Fuoco di Napoli. A cura della Associazione Culturale “Pro S. Alessandro”, di concerto con il Comitato “Villa de’Bagni”, l’Associazione “Milites Luci” di Potenza e l’Associazione Neoborbonica.
Ore 21.00 - Piazzetta Re Ferdinando.
La Storica Spaghettata offerta da Re Ferdinando.  Degustazione di prodotti tipici locali.
Ore 23.00 - Porto d’Ischia. 
Spettacolo di fuochi pirotecnici nel porto d’Ischia con sottofondo musicale.


N.B. I giorni 14, 15, 16 e 17 Settembre 2014 - I RISTORATORI del Porto d’Ischia (Riva Destra, Via Iasolino e Via Roma) proporranno un menù Borbonico a prezzo unico. Verranno allestiti gazebo informativi e gazebo per la degustazione di prodotti tipici locali.


sabato 6 settembre 2014

A Sapri vittoria storica

ASSOLTO  FERDINANDO II  DI  BORBONE
dalle solite malefiche accuse mosse dalla stantia retorica risorgimentale




Che il vento sia cambiato lo diciamo da tempo e di certo non può essere confermato da una manifestazione, ma il 29 agosto, alle 21.30, a Sapri abbiamo avuto una dimostrazione significativa di questa verità. Nel “processo” a Ferdinando II organizzato nella città ancora molto legata alla storia “anti-borbonica”, Ferdinando II è stato assolto con un giudizio netto dalla “giuria popolare” in una piazza gremita (oltre 900 presenti), un parterre con personalità di spicco del mondo soprattutto del diritto della zona (giudici, senatori e molti avvocati…) e alcuni affettuosi e partecipi esponenti del mondo neoborbonico-borbonico-duosiciliano.
Ferdinando è stato assolto dopo una breve ma parzialissima commedia (“inquinamento delle prove” l’ha definita la Difesa), di fronte a ben 12 “capi di imputazione” presentati dall’Accusa (lo stesso organizzatore, avv. Franco Maldonato con l’associazione Oltre Pisacane) carichi di tutto l’armamentario consueto e abusato della retorica e della cultura ufficiale: il 1848, Gerace, Gladstone, i fratelli Bandiera o quei moti di Bosco confutati, ovviamente, dalla Difesa in quanto riferibili a Francesco I e di certo non al figlio Ferdinando II, come dimostrato dai decreti presentati al prof. Alfonso Conte (Università di Salerno), puntuale e imparziale presidente del “tribunale”. 
Premiata la Difesa di un Pino Aprile in grandissima forma (e in splendida toga!) come al solito documentato, ironico e appassionato, con la testimonianza di Gennaro De Crescenzo, con la consulenza legale dell’avv. Antonio Boccia e dopo lunghe e articolate ricerche e sedute in questi giorni. La linea difensiva era articolata su più punti:
- la difesa di un re che regalò primati soprattutto economici e sociali al suo regno e ad i suoi Popoli, compreso quello di Sapri, come dimostrano semplicemente ad esempio i dati della popolazione raddoppiata in epoca borbonica e ferma negli anni successivi…;
- la necessità di contestualizzare sempre la storia ed in particolare la nostra storia, quella del Sud: una sola condanna a morte negli ultimi 12 anni borbonici, 113 quelle dei Savoia in soli 5 anni oltre ai 10 anni di massacri e devastazioni nel Sud -o a Genova o a Novara- per i quali non sono mai stati processati…;
- la necessità di collegare il passato e il presente: il diritto-dovere per Ferdinando II di difendere il proprio regno ai sensi delle leggi del tempo ma anche di quelle che sono addirittura in vigore oggi, gli eterni interessi inglesi sull’Italia -altro che moti spontanei nel 1848 come nel 1860-, le conseguenze di un’unificazione con questioni tuttora irrisolte e drammatiche;
-  la possibilità, per la giuria popolare, di votare per Ferdinando, re dell’orgoglio e dei primati, ma anche e soprattutto per se stessi e per quel popolo massacrato perché “borbonico” nel 1799 come nel 1806 o nel 1860, dimenticato e disprezzato dalla storia, dalla cultura ufficiale e da quelle classi dirigenti, capaci (dal “risorgimento” ad oggi) solo di difendere se stesse e i loro interessi.
E’ chiaro che si trattava di un gioco ma la seriosità dell’Accusa, i lunghissimi capi d’accusa rimodulati e inviati più volte alla Difesa (a meno di 48 ore dall’evento), un contesto storicamente “ostile”, una giuria veramente “popolare” (hanno votato tutti i tanti e qualificati presenti) rendono simbolicamente giustizia alla storia e ad un grande personaggio della storia del Sud e trasformano quel gioco in un segnale positivo sulla strada della sempre più necessaria ricostruzione di verità storica e identità. 
Insomma: una vittoria e, forse, pure in trasferta!








Pino Aprile